La notte tra il 7 e l'8 ottobre 2010, Fabio Matacchiera, tarantino doc, promotore del Fondo Antidiossina e storico fondatore dell'Associazione “Caretta Caretta”, realizza un video sulle emissioni notturne dello stabilimento di Taranto dell'Ilva e lo diffonde su YouTube.
Pubblica un video su YouTube: querelato dall'ILVA di Taranto l'ambientalista Matacchiera
martedì 28 dicembre 2010
0 commentiGreenWashing: quando l'azienda si tinge di verde (1)
lunedì 20 dicembre 2010
0 commentiNegli ultimi tempi, sempre più aziende si riscoprono green. I loghi cambiano, i messaggi si modificano, e tutto diventa un enorme prato... verde.
Ma quanto c'è di vero in chi si dichiara eco-sostenibile?
Pubblicato da
Silvia Cervellera
alle
09:07
Etichette:
comunicazione
,
green marketing
,
greenwashing
,
web 2.0
Bocciata Mineracqua: l'acqua in bottiglia NON è più potabile dell'acqua del rubinetto!
giovedì 16 dicembre 2010
2 commentiOgni giorno 480.000 camion trasportano l'acqua in bottiglia dal produttore fino alle nostre tavole. Un viaggio che può durare anche 1000 km e che produce emissioni pari a 10 kg di CO2.
Ma un'alternativa sostenibile e di qualità c'è: l'acqua di casa. Consente infatti di abbattere le emissioni fino a 0,04 kg di CO2 per 100 litri erogati. Per non parlare del notevole risparmio di soldi, tempo e... fatica!
Pianeta: ritenta ancora! Sarai più fortunato...
sabato 11 dicembre 2010
0 commentiCome previsto, il vertice delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, conclusosi ieri notte a Cancún, termina con tanti buoni propositi e nessun impegno vincolante.
Nonostante la vittoria a metà, si levano da ogni parte apprezzamenti sulla conduzione del summit da parte del Messico e sui risultati raggiunti: soddisfatti i 194 Paesi (rimane solo la perplessità della Bolivia), ottimiste le associazioni ambientaliste.
Speciale Natale (2): i consigli di GreenPeace e WWF
venerdì 10 dicembre 2010
0 commentiSiete stati buoni con il Pianeta? Grazie a GreenPeace e WWF siete ancora in tempo per migliorare la vostra condotta e la vostra impronta. Basta seguire una lista di consigli su come festeggiare in maniera sostenibile il Natale.
Addobbiamoci per le feste!
- Una volta procurato il nostro eco-albero di Natale, facciamo attenzione a scegliere delle luminarie a basso consumo: in questo modo, non solo risparmieremo ma contribuiremo a diminuire le emissioni.
Speciale Natale (1): albero vero, finto o... riciclato?
mercoledì 8 dicembre 2010
0 commenti
Anche quest’anno, secondo la Confederazione Italiana Agricoltori, entreranno nelle case degli italiani circa 13 milioni di alberi, tra naturali e artificiali. Di questi 8 milioni sono naturali e "soltanto" 5 artificiali.
Ma quali sono i fattori da tenere in considerazione se si vuole compiere una scelta il più possibile eco-sostenibile?
Ma quali sono i fattori da tenere in considerazione se si vuole compiere una scelta il più possibile eco-sostenibile?
Cominiciamo dall'albero in plastica. In questo caso, i vantaggi sono evidenti: innanzitutto è comodo, ogni anno si può ripiegare e tenere pronto per l'anno venturo; non sporca ed è riutilizzabile per molti anni, garantendoci un notevole risparmio economico. Tuttavia i contro superano di gran lunga i pro e dimostrano nei fatti come questa scelta sia del tutto insostenibile: gli alberi provengono, per la maggior parte, dalla Cina, consumano petrolio e producono gas ad effetto serra per la loro realizzazione ed il trasporto. Pur avendo la sensazione che riutilizzarli per molti anni diminuisca il loro impatto ambientale, la realtà è che sono necessari più di 200 anni prima che possano degradarsi nell'ambiente.
Open Planet Ideas: la tecnologia al servizio dell'ambiente
sabato 4 dicembre 2010
1 commentiPuò la tecnologia migliorare l'ambiente? Secondo Sony, sì. E ce lo dimostra lanciando, in collaborazione con WWF, Open Planet Ideas: una piattaforma web dove ognuno può contribuire con la propria eco-idea.
Per capire la validità del progetto Sony, confrontiamolo con la piattaforma di citizen journalism lanciata, per il secondo anno consecutivo, da Acqua Lete: Lete Reporter. In questo caso, ogni membro della community può partecipare al concorso "scrivendo un articolo che contenga un'eco-idea o che suggerisca modelli di comportamento ambientale virtuosi per contenere le cause dei mutamenti climatici in corso". I migliori tre riceveranno un fantastico (?!) premio eco-sostenibile!
Yes, we Can(cún)?
mercoledì 1 dicembre 2010
0 commentiDopo il totale fallimento di Copenaghen 2009, i grandi ci riprovano a Cancún.
Lunedì 29 novembre è iniziata in sordina la 16esima Conferenza ONU delle Parti (COP) sui Cambiamenti Climatici. Fino al 10 dicembre, i rappresentanti di 194 Paesi cercheranno di trovare un'intesa internazionale in grado di ridurre le emissioni di CO2.
Si parte da un punto fermo: la consapevolezza che «nessun accordo miracoloso può risolvere il problema del cambiamento climatico», così come ha spiegato il segretario esecutivo della Convenzione Onu sul clima, Christiana Figueres. Scopo dunque del vertice sarà il raggiungimento di cinque mini-accordi che possano rappresentare azioni concrete e tangibili.
Ma quali sono i principali nodi da sciogliere?
Ma quali sono i principali nodi da sciogliere?
Nasce Generazione Green! Il futuro diventa verde...
Ti sei mai chiesto quanto ci sia di vero negli slogan verdi che trovi sui prodotti? Oppure cosa ci sia di biologico nel cibo che mangi? O ancora quanto quell'azienda avrà inquinato per produrre le scarpe che indossi?
Questo blog vuole fornire un punto di vista (comunicativo) sulle politiche green adottate, ormai, da sempre più aziende. Tramite un'analisi approfondita dei messaggi pubblicitari, sosterremo le pratiche virtuose e segnaleremo i casi di greenwashing. Un modo per orientarsi all'interno di quel calderone chiamato sostenibilità, con l'obiettivo di inquinare meno e consumare in maniera critica ed informata.
Recita un antico detto indiano: "Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro".
Siamo la Generazione a cui è stata lasciata un'eredità scottante: un Mondo malato. Schiacciata dalle responsabilità di generazioni scellerate, ci rimane un'unica verde speranza: l'informazione. Usiamola!
Iscriviti a:
Post (Atom)